Al termine di quest'anno scolastico , siamo lieti di presentare il prodotto finale del laboratorio "Teatro-musica-danza" , che ha visto impegnati per buona parte dell'anno venti ragazzi e quattro docenti di questa scuola, oltre che un esperto esterno per il laboratorio musicale. Una lode speciale va ai nostri alunni, che si sono distinti per fedeltà agli appuntamenti di lavoro e disponibilità ad apprendere, mettendosi in gioco anche di fronte ad un'attività per certi versi sperimentale, e dunque abbastanza impegnativa. Il nostro obiettivo era quello di valorizzare tutte le diverse doti artistiche dei nostri studenti attraverso la condivisione di un progetto comune. Speriamo di esserci riusciti.
LICEO SCIENTIFICO “G. VAILATI” DI GENZANO DI ROMA - SPETTACOLO TEATRALE DI FINE ANNO (2013-14)
Titolo: Cuore da brigante
Tratto dal libretto d’opera: Giulio Pezzola di Innocenzo Gambescia (1870)
Adattamento e regia di: Iolanda Maria Fabbri
Musiche di:Fabio Salustri
Arrangiamenti di: Simone Durante
Coreografie di: Gloria Cassarà e alunne della II E
Scenografie di: Claudia Meloni e Sonia Nicoli e alunne di terza e quarta C
Attori: Sara Di Muro (Elmina), Dalila Di Serio (paggio/ sentinella) Riccardo Franceschinis (podestà), Arianna Giallonardi (Elisa), Matthias Landrini(conte Antonio Pagano), Marco Lattanzi (brigante Giulio Pezzola), Luca Lopez (barone Pietro Quinzio), Nicola Ottavio (duca Pallavicino), Alessandro Campanella, Antonio Paris (briganti), Alessandro Romanelli (consigliere).
Cantanti: Sara Bellardinelli, Emanuele Lumaca.
Corpo di ballo: Dalila Di Serio, Francesca Cannatà, Serena Gramiccioli, Sara Di Muro, Eleonora Roccasecca, Rebecca Fusco, Giulia Pino.
Musicisti: Luca Lopez (pianoforte), Nicola Ottavio (violino), Alessandro Romanelli (violoncello).
Tecnico luci: Davide Pallocci
Tecnici del suono: Giacomo Di Giulio, Silvia Orengo
Argomento: nel 1619 il libero comune dell’Aquila cade sotto il controllo armato del duca Pallavicino, capitano di ventura al servizio dello Stato della Chiesa. Il barone Quinzio e il conte Pagano, pur essendo aquilani, sono alleati con il duca, sperando di riceverne potere e onori. Unico difensore della libertà è il brigante Giulio Pezzola, che proprio per questo è stato bandito, e aspetta l’occasione propizia per rientrare in città e scacciarne il Pallavicino. Frattanto lo aspetta ansiosamente anche una giovane donna, figlia del barone Quinzio…
Il brigante Pezzola è un personaggio storico ben noto agli abitanti del reatino e dell’Aquilano. Oggetto di frequenti rievocazioni storiche nel suo paese natale, Borgo Velino,egli è diventato il simbolo della libera iniziativa del popolo contro lo strapotere di una nobiltà corrotta e falsa. Il libretto d’opera di Innocenzo Gambescia, ritrovato due anni fa nell’archivio “Fondazione Cini” di Venezia e mai finora rappresentato perché privo della musica, alla tematica politica aggiunge, secondo la moda tardo-romantica, la storia d’amore tra l’eroe trasgressivo e una giovane nobile : una sorta di rovesciamento della vicenda dei “Promessi sposi”. Abbiamo provato a riproporre una storia scritta nell’Ottocento e ambientata nel Seicento, rispettando per quanto possibile il testo, ma attraversando tutti gli stili nella composizione delle musiche. Ne è venuto fuori un genere nuovo, misto di recitazione, canto, musica strumentale e coreografia, sul cui effetto sarà il pubblico a giudicare.
La locandina dell'evento
